LA GRANDE DEPRESSIONE DEL XXI SECOLO
cause, carattere, prospettive
Analizzando la crisi del capitalismo, in pieno XXI secolo, il libro “La grande depressione del XXI secolo. Cause, carattere, prospettive.” dell’Observatorio Internacional de la Crisis (*), cerca di indagare sugli errori e i successi dell’attuale sistema economico, finanziario, politico e sociale, ma, soprattutto, si propone l’obiettivo di proporre nuovi cammini e nuove soluzioni alla crisi.
L’Osservatorio Internazionale della Crisi (www.observatoriocrisis.org), nato nella realtà latinoamericana e caraibica, si è costituito, infatti, con lo scopo di far prendere coscienza della situazione mondiale attuale, attraverso adeguati livelli d’informazione per assicurare una migliore comprensione dei problemi e ipotizzare delle soluzioni.
Con il suo linguaggio diretto, semplice e la sua analisi esaustiva, il volume vuole andare oltre il mondo accademico, mira ad essere quello strumento di informazione documentata necessario a far capire l’urgenza di costruire alternative e proposte nuove nei vari paesi del mondo.
Siamo, ormai, di fronte al bisogno mondiale di trovare soluzioni multinazionali e multiculturali utili alla piena ed effettiva realizzazione dei concetti di democrazia, libertà, equità, giustizia, sicurezza, pace e cittadinanza. La Grande Depressione del XXI secolo può condurre al crollo del capitalismo e ad un profondo cambiamento dell’attuale civiltà. Questa crisi, infatti, coincide ed è rafforzata dalla convergenza, a livello globale, della crisi finanziaria, della credibilità nelle istituzioni, dell’ecologia, dell’alimentazione, dell’energia, dello Stato, della governabilità, dell’economia reale, dei processi migratori, del militare, dell’ambiente e delle ideologie. Questi elementi minacciano di ridisegnare la geografia e la storia, fisica e umana, a livello mondiale. Ecco perché, secondo gli studiosi dell’Osservatorio Internazionale della Crisi, questa depressione non è solo una crisi del capitalismo, ma può essere definita come “la prima grande crisi di civiltà senza precedenti nella storia moderna”.
Gli autori dei sette saggi che compongono il volume sono docenti universitari, dottorandi, ricercatori in ambito sociale, economico, finanziario e demografico, che, da tempo, collaborano con l’Osservatorio. Alcuni di essi fanno parte del Comitato Organizzatore dell’Osservatorio Internazione della Crisi e, attraverso la pubblicazione dei loro scritti, hanno deciso di far conoscere le loro teorie e le loro ipotesi di soluzione alla crisi. Gli Autori, sin da subito, sostengono che la peculiarità del loro lavoro va ricercata nella realtà dell’America Latina e caraibica. E’in America Latina e nei Caraibi, infatti, che la crisi sta offrendo l’opportunità di costruire nuove istituzioni e processi di integrazione e si sta cercando di rispondere con processi di transizione volti all’indipendenza dal Nord, soprattutto nell’utilizzo delle proprie risorse naturali.
A mio avviso, leggere questo saggio non può che portare ad ampliare la discussione sulla costruzione di una reale alternativa, di un mondo nuovo dove la lotta per nuove forme di organizzazione sociale deve iniziare con la lettura, la conoscenza e la consapevolezza della realtà circostante.
CRISTINA MASSENTINI
(*) Observatorio Internacional de la Crisis,
LA GRANDE DEPRESSIONE DEL XXI SECOLO
Cause, carattere, prospettive
ATì Editore – Brescia - Aprile 2010
|